(segue) Discorso ai medici
(28 gennaio 1932)
[Inizio scritto]
Dovete insistere per correggere
anche delle storture che solo il medico può guarire; sono
quelle che io chiamo storture della civiltà contemporanea che
ha dei grandissimi lati positivi, ma anche dei lati negativi; sono i
pregiudizi della moda che finiscono per essere deleteri ai fini della
forza. Ve ne cito uno: la moda del dimagramento eccessivo.
Questa indebolisce la razza ed ha
delle ripercussioni anche d'ordine e di natura economica. Voi potete
andare casa per casa e correggere tutte queste debolezze inevitabili
dello spirito umano, inevitabili perché sono ricorrenti; si
sono già viste altre volte. Altra stortura: che la maternità
attenui la bellezza muliebre; è precisamente vero il contrario
come ognuno di voi può constatare. Risultato, questo, che la
natalità si abbassa anche in Italia, specialmente in
quest'anno, nel quale abbiamo già 56.000 nati in meno. Possono
giocare ragioni economiche, ragioni morali, pregiudizi come dicevo
prima; ma il fatto esiste. Voi sapete quale è la mia teoria:
massimo di natalità, minimo di mortalità; ed i due
aspetti del fenomeno sono interdipendenti. Difatti, quando la
natalità si abbassa non è vero che la mortalità
si abbassi: è vero il contrario. È vero, inoltre, che
le Nazioni invecchiano e che, ad un certo momento, la natura imporrà
le sue leggi inesorabili.
Le Nazioni invecchiate avranno il
tracollo formidabile della loro popolazione, poiché l'igiene,
il migliorato tenore di vita, tutto può contribuire a
prolungare la vita e, del resto, voi mi insegnate che il
prolungamento medio della vita umana in Italia è salito di
dodici; ma ad un certo momento la falce cade. Mi sapete dire tra
dieci o quindici anni che cosa sarà successo nelle Nazioni che
già oggi presentano dei sintomi di senilità?
I medici debbono insistere su
questo ordine di problemi che appartengono alla medicina preventiva,
e, nello stesso tempo, restringono il campo che io chiamerò
della medicina repressiva. I medici vanno nelle famiglie nel momento
del bisogno, quando c'è il malato e molte volte più
della medicina vale una parola. Non mai sarà efficace il mio
motto di Napoli, come nel vostro caso: «Ascoltare con pazienza»
(dopo io avevo aggiunto: «Operare con giustizia»).
(segue...)
|