Messaggio ai Fascisti del Friuli
(20 settembre 1932)
Il 20 settembre
1932, il Duce affidava al Segretario del P. N. F., S. E. Starace, il
seguente messaggio da recare alle Camicie Nere del Friuli, adunate in
Udine, dieci anni dopo quel «Discorso di Udine che segni il
preludio della Marcia su Roma:
Camicie Nere del Friuli!
Affido al Camerata Segretario del
Partito Starace, il compito di recarvi il mio saluto, dopo che avrete
rievocato la grande adunata di dieci anni fa, che io volli tenere
nella vostra Udine e che fu decisiva ai fini della imminente Marcia
su Roma. Non è senza emozione che io ricordo quella giornata
piena di luce e di ardore, dominata, nelle anime, dalla certezza
della nuova vittoria. Si può rileggere il mio discorso e si
troverà che la direttiva di marcia allora segnata, è
stata rigorosamente mantenuta in questo primo Decennio, che ci ha
tutti meglio temprati e meglio preparati ad altre fatiche. La fede
della vigilia permane intatta nei veterani e nelle giovani falangi,
che andiamo inquadrando, sotto i simboli romani del Littorio. È
necessario che le Camicie Nere friulane siano sempre degne degli
episodi che si svolsero nella loro terra fedele e provata, dove si
raccolse, fra il 1915 e il 1918, tutto il popolo combattente
d'Italia.
Sono sicuro che le Camicie Nere
friulane intenderanno appieno questo mio monito, alla vigilia del
secondo Decennio della Rivoluzione.
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