(segue) Al popolo di Milano
(25 ottobre 1932)
[Inizio scritto]
Fra dieci anni, lo si può
dire senza fare i profeti, l'Europa sarà modificata. Si sono
commesse delle ingiustizie, anche contro di noi, soprattutto contro
di noi. (Grandi applausi). E niente di più triste del compito
che qualche volta ci spetta, di dover difendere quello che è
stato il sacrificio magnifico di sangue di tutto il popolo italiano!
Voglio dirlo ancora una volta: l'eroismo individuale e collettivo del
popolo italiano durante la guerra è stato sublime (applausi) e
non teme confronto con nessuno degli altri eserciti! (Ovazione
entusiastica ed interminabile). E se ci fosse stato un Governo che
avesse imposto una severa disciplina all'interno, che avesse disperso
a frustate la mala genia degli imboscati (applausi), e avesse punito
severamente con il necessario piombo nella schiena i disfattisti ed i
traditori (grande ovazione), oggi la storia della guerra italiana
avrebbe soltanto pagine luminose. Ma ora si è visto che in
altri Paesi, dopo le offensive sfortunate e sanguinose, i Corpi
d'Armata avanzavano verso le retrovie e spesso in sommo disordine.
Se io compio questa
rivendicazione, lo faccio perché Milano è stata la
Città dell'intervento, perché Milano è stata
superba nell'assistenza civile, perché Milano ha dato
diecimila morti alla Vittoria. (Grandi ovazioni).
Tra un decennio l'Europa sarà
fascista o fascistizzata! L'antitesi in cui si divincola la civiltà
contemporanea non si supera che in un modo, con la dottrina e con la
saggezza di Roma! (Applausi). Ecco perché noi non contiamo gli
anni. (Ilarità). Credo che se mi guardate attentamente, voi
troverete che io sono diventato forse più asprigno ancora di
quello che non fossi. Non solo io respingo il riposo o la sosta, ma
sono ansioso di nuove prove e di nuove fatiche! (Applausi
prolungati).
Il giorno in cui fosse necessario,
io sento che tutto il popolo italiano mi seguirà ancora più
fortemente! (Il popolo grida con un urlo formidabile: Si! Tutti!). Io
penso che voi sarete disposti a ulteriori sacrifici (Sì! Sì!).
Sento che voi non misurerete il vostro sforzo. (No!).
(segue...)
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