(segue) Messaggio per il XIV anniversario dei Fasci
(23 marzo 1933)
[Inizio scritto]

      Tutti questi motivi furono sviluppati in questi quattordici anni e costituiscono ancora le grandi immutabili direttrici della nostra marcia. In quest'Anno XI del Regime, le nostre parole d'ordine valicano le frontiere: la nostra dottrina è ormai universale, l'opera nostra già testimonia per noi, pei secoli futuri.
      Fascisti e Legionari di tutta Italia!
      Il ricordo dell'adunata del 23 marzo del 1919, tocca profondamente i vostri cuori. Sostate un momento per ricordare l'inizio di un periodo di storia, della quale voi siete stati, siete e sarete i protagonisti. Le verghe del Fascio sono potentemente strette come non mai; e la scure è più tagliente di prima. Dietro il millenario simbolo della giustizia di Roma, sta tutto il popolo italiano, diventato — attraverso la guerra e la Rivoluzione — un blocco unitario di volontà e di fede, che nessuna insidia o violenza può incrinare e meno ancora spezzare. Così l'Italia Fascista ascende le cime della sua nuova storia, può dire la parola della sua antica e moderna saggezza agli altri popoli e aprire il periodo della Civiltà Fascista.
      Camicie Nere di tutta Italia!
      A Noi!