(segue) Italia e Argentina
(10 aprile 1933)
[Inizio scritto]

      La vostra presenza qui in Roma mi offre occasione gradita di darvene solenne conferma.
      Signor Ambasciatore, è con questo animo che io levo il bicchiere alla salute di S. E. Justo, Primo Magistrato della vostra Repubblica, alla vostra ed a quella della vostra gentile consorte, formulando i voti più fervidi e sinceri per la prosperità e la grandezza del popolo argentino.