La vittoria del grano
(21 novembre 1933)
Riunendosi a Roma,
a Palazzo Venezia il Comitato Permanente del Grano, sotto la
presidenza di S. E. il Capo del Governo questi fece, il 21 novembre
1933, le seguenti comunicazioni:
Annuncio che, ultimate con la più
grande esattezza tutte le rilevazioni statistiche, il raccolto
granario del Regno d'Italia nell'anno 1933, XI del Regime fascista,
ottavo della battaglia del grano, è stato di quintali
81.003.200. La superficie investita a frumento è stata di
ettari 5.085.934. La produzione media per ettaro è perciò
stata di quintali 15,9.
È questa la media unitaria
più elevata che la storia dell'agricoltura italiana ricordi.
Il raccolto di quest'anno segna la
vittoria della battaglia del grano, conseguita rispettando i canoni
posti nel 1925, dopo una progressione di successi, come è
documentato da alcune cifre che vale la pena di citare:
Sessennio anteguerra (1909-1914):
media produzione annua quintali 49.272.000, media produzione unitaria
quintali 10,30.
Sessennio precedente alla
battaglia del grano (1920-1925): media produzione annua quintali
51.280.000, media produzione unitaria quintali 11.
Ottennio della battaglia del grano
(1926-1933): media produzione annua quintali 65.801.575, media
produzione unitaria quintali 13,4. Nell'ultimo triennio 1931-1933 di
questo periodo ottennale, la media produzione annua è stata di
quintali 74.296.400, la media unitaria di quintali 15,03. In ciascuno
dei tre anni del triennio si è fortemente progredito rispetto
all'anno precedente.
L'elevato raccolto frumentario del
1933 è dovuto all'aumentato rendimento unitario, che ha quasi
raggiunto i 16 quintali per ettaro. Vi è stato, tuttavia,
rispetto all'anno precedente, anche un lieve aumento nella superficie
investita a frumento, pari al 3,14 per cento, perché dai
4.931.124 ettari siamo passati a ettari 5.085.934.
(segue...)
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