(segue) Che cosa vuole l'America?
(17 agosto 1934)
[Inizio scritto]

      Ecco un uomo che parla chiaro. L'economia programmata è nel programma del New Deal del nuovo sistema — cioè — inaugurato da Roosevelt. Ma perché questo programma riesca, non bisogna limitarsi ad organizzare le «cose», bisogna far entrare in azione anche le forze spirituali. La nuova economia americana sembra tenerne massimo conto. Anche in America ci vuole una «tensione ideale» per superare «il tragico assurdo della miseria e del bisogno in mezzo a gigantesche rimanenze mondiali invendute di beni essenziali alla esistenza». Accanto a una nuova economia, è necessaria una nuova morale. L'uomo — fu detto nel discorso di Mussolini del 14 novembre dell'anno XII — non è solamente un animale economico, è qualche cosa d'altro: è una creatura molto più complessa. Wallace vuol far agire le forze morali in un campo dal quale pareva dovessero rimanere perennemente escluse, come elementi estranei o dannosi.
      «Gli uomini viventi nelle nostre città e nelle nostre campagne — dichiara Wallace — debbono cangiare il loro atteggiamento intorno alla natura dell'uomo e alla natura della società umana.
      «Essi debbono acquistare la capacità di vedere e di prevedere una meta comune e debbono pagare il prezzo necessario per toccarla. Essi debbono possedere l'intelligenza e la volontà necessarie per respingere le soluzioni semplici, le quali fanno appello ai motivi egoistici a breve veduta di una classe particolare. Trasformazioni sociali durevoli come quelle che il nuovo sistema si propone non possono attuarsi senza mutare i cuori umani.»
      Un economista, un uomo di governo, un americano degli Stati Uniti, che parlando di economia fa intervenire il «cuore umano» non ha a prima vista un aspetto paradossale? I vecchi profeti dell'automatismo economico che realizzerebbe fatalmente il migliore degli equilibri devono rabbrividire di orrore come davanti a una profanazione. Ma il Wallace sembra non curarsene, perché aggiunge, a confusione degli scettici, ch'egli crede nella possibilità di modificare il cuore degli uomini.

(segue...)