Al popolo di Bari
(6 settembre 1934)


      Il 6 settembre 1934-XII, inaugurandosi in Bari la V Fiera del Levante, il Duce pronunziava — davanti a una vasto folla acclamante — il seguente discorso:

      Camicie Nere di Bari!
      Al termine di questa ardente e solare giornata, quindi fascista, voi non vi attendete certamente un discorso politico, nel senso ormai tradizionale della parola.
      Sono venuto tra di voi, per mantenere la mia promessa (applausi prolungati) e sono veramente lieto di questa giornata, che mi ha messo in contatto col generoso popolo di Puglia (applausi vivissimi), popolo di agricoltori solidi e di marinai intraprendenti, due categorie di italiani, che sono particolarmente care al mio cuore. (Acclamazioni vivissime).
      La Fiera del Levante è una realizzazione superba di Bari fascista, è un magnifico esempio di volontà tenace e di spirito di organizzazione. (Applausi prolungati).
      Questa parola pareva che non trovasse posto nel dizionario della lingua italiana. Ma si trattava dell'errore di gente che non ci conosceva. (Applausi altissimi).
      Il popolo italiano ha dato, nella sua tre volte millenaria storia, esempi formidabili di organizzazione giuridica, politica e sociale. (Acclamazioni vibrantissime).
      Il Mediterraneo è un mare certamente meridionale. È sulle rive del Mediterraneo che sono nate le grandi filosofie, le grandi religioni, la grande poesia e un impero che ha lasciato tracce incancellabili nella storia di tutti i popoli civili. (Applausi vivissimi).
      Trenta secoli di storia ci permettono di guardare con sovrana pietà talune dottrine di oltr'Alpe, sostenute dalla progenie di gente che ignorava la scrittura, con la quale tramandare i documenti della propria vita, nel tempo in cui Roma aveva Cesare, Virgilio e Augusto. (Acclamazioni altissime).

(segue...)