L'undecima Vittoria del Grano
(3 dicembre 1934)


      Il 3 dicembre 1934-XIII, il Duce — premiando in Roma gli agricoltori per l'undecima Vittoria del Grano — dopo aver fatto i confronti tra i raccolti del 1933 e del 1934 ed aver aggiunto che per l'uno e per l'altro le cifre rispondono all'assoluta verità, concluse:

      Camerati rurali!
      Ad esplorare un po' l'orizzonte si vede qualche leggero segno di miglioria. C'è uno schiarimento nella foschia che fu così densa di questi ultimi anni. Non bisogna, però, partire subito in quarta velocità con l'ottimismo, che non è nemmeno esso del nostro stile. Anche perché i problemi economici non sono mai definitivamente risolti, poiché cambiando i dati, e nazionali e internazionali, il problema si ripone ancora una volta.
      Se questo barlume di miglioria si affaccia all'orizzonte, lo si deve soprattutto al vostro coraggio, alla vostra fatica, al vostro spirito di resistenza e alla vostra pazienza. Lo si deve anche, lasciate che ve lo dica, ai provvedimenti del Governo fascista, il quale giorno per giorno studia i problemi che vi interessano.
      Questa lotta, che ci fa riunire, al suo termine, ogni anno qui, in questa significativa e simpatica cerimonia, può essere definita la lotta della volontà nazionale. Ebbene, noi diciamo che solo Iddio può piegare la volontà fascista, gli uomini e le cose mai.