Fondazione di Aprilia
(24 aprile 1936)
In nessun
momento, per quanto complesso e difficile, il Duce ammise che
l'impresa etiopica e la lotta controsanzionista potessero
rappresentare una sosta nel ritmo intenso della vita nazionale. Ne è
prova la fondazione di Aprilia, quarto comune e quinta città
dell'Agro Pontino redento, il 24 aprile 1936-XIV. Le altre città
sono Littoria, Pontinia, Sabaudia, Guidonia. Si era al 160°
giorno delle sanzioni. E il Duce guardava, forte e sereno, davanti a
sé, fissando le date per l'inaugurazione di Aprilia e per la
fondazione della sesta ed ultima città dell'Agro Pontino:
Pomezia. Egli dava così un nuovo esempio dello stile e del
tono politico del Fascismo, che segna nell'avvenire le sue direttive
di marcia, fissate su vaste strade romane, a differenza dei popoli
democratici che vivono alla giornata, preoccupati soltanto
dell'immediato domani. Le parole pronunciate dal Duce in tale
occasione furono le seguenti:
Il solco di fondazione di
Aprilia, quarto Comune dell'Agro redento, viene tracciato nel tempo
vittorioso dell'impresa africana nel XIV anno dell'Era Fascista, nel
160° giorno dell'assedio economico, obbrobrioso perché
aumenta il disordine e la miseria del mondo.
La fondazione di oggi è
ancora la prova che la nostra volontà è metodica,
tenace, indomabile.
Aprilia sarà inaugurata
il 29 ottobre del 1937. Il 22 aprile del 1938 sarà fondata
Pomezia. Pomezia sarà inaugurata il 29 ottobre del 1939.
Solo allora la nostra opera
potrà qui dirsi compiuta e una nuova vittoria si aggiungerà
alle altre che il Popolo Italiano in questi anni ha fermamente voluto
e pienamente meritato.
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