(segue) Dialogo con i Giovani Fascisti
(11 ottobre 1936)
[Inizio scritto]

      Ma voi temete forse l'acqua?
      (Un formidabile «No!» risponde).
      L'acqua no, forse il fuoco?
      (Un altro formidabile «No!», si alza, subito seguito da insistenti acclamazioni).
      Siete pronti a dare il vostro braccio ed il vostro sangue?
      («Sì!», risponde la moltitudine).
      L'Impero può contare su voi?
      («Sì!», grida ancora la folla unanimamente).
      Allora siete degni di militare sotto i gagliardetti gloriosi della Rivoluzione delle Camicie Nere!


      Un impeto irrefrenabile d'entusiasmo corona queste brevi parole — e si estende dai Giovani Fascisti alla enorme folla, che improvvisa una ardente prolungata dimostrazione al Duce. Le poche parole pronunciate ai Parioli, in questo dialogo con i giovani, rivelano in, modo sintetico; e incisivo il tono guerriero della vita e dell'educazione italiana e acquistano per questo l'importanza di un vero e proprio discorso.