Ai Senatori per l'omaggio della Spada d'Onore
(14 dicembre 1936)


      Il 14 dicembre 1936-XV si riapre il Senato: celebrazione dell'Impero e inaugurazione di due targhe che recano incise la storica dichiarazione di S. M. il Re Imperatore nel discorso inaugurale della XXIX Legislatura: «Il popolo italiano — unito e compatto attorno allo scudo della mia Casa e al romano Littorio — merita e avrà sempre più grande destino»; e l'affermazione del Duce nel discorso del 9 maggio 1936-XIV: «L'Italia ha finalmente il suo Impero. Impero fascista perché porta i segni indistruttibili della volontà e della potenza del Littorio romano».
      La seduta è brevissima. Il Presidente del Senato, S. E. Luigi Federzoni, rievoca ed esalta l'opera del Capo che al destino della Nazione ha apprestato gli animi, le armi, la guida; e lo prega di accogliere l'omaggio di una spada d'onore. Il Duce così risponde:

      Onorevoli Senatori!
      Apprezzo profondamente il valore simbolico del dono, che voi mi offrite e soprattutto il sentimento dal quale foste ispirati.
      Il vostro atto coincide con l'occupazione ormai integrale di tutti i territori dell'Impero.
      Quelle frontiere e tutte le altre della Patria saranno in ogni momento validamente difese da una spada temprata e solidamente impugnata. Vi ringrazio.