Ai coloni dell'Agro Pontino
(18 dicembre 1936)
18 dicembre,
data memorabile nella storia della Rivoluzione fascista! Nel
1935-XIV, in questo giorno, erano state offerte le Fedi alla Patria e
inaugurato il nuovo comune di Pontinia; nello stesso giorno, nel
1932-XI, era stata battezzata Littoria e creata la provincia omonima.
Il 18 dicembre
1936-XV il Duce ritorna nell'Agro Pontino bonificato. Littoria lo
accoglie con uno schieramento imponente di autorità, forze
armate, scolaresche, popolazione; una città intera, dove pochi
anni prima era il deserto! Sfilano davanti al Capo, con l'elmetto e
la camicia nera, i coloni pontini; quindi parla il Duce:
Camerati Lavoratori! Camicie
Nere!
Sono passati appena dodici mesi
dal famoso discorso di Pontinia. Grande giornata il 18 dicembre
dell'anno XIV! Le donne di tutta Italia, magnifiche di patriottismo,
offrivano i loro anelli nuziali alla Patria, monito allo straniero
che, quando il popolo italiano vuole ed è deciso, nessuna
forza al mondo può contrastargli il passo.
A Pontinia io pronunciai queste
testuali parole: «Siamo impegnati in una prova dura, ma ne
usciremo certissimamente vittoriosi».
Voi mi domanderete: chi ti dava
questa sicurezza? Ed io vi rispondo: questa sicurezza mi era data dal
popolo italiano.
Così in sette mesi
abbiamo conquistato l'Impero, in tre mesi appena lo abbiamo
pacificato. Centoquindicimila operai sono al lavoro, per costruire le
grandi strade dell'Impero, che ne permetteranno l'immediata
valorizzazione.
Tutto ciò è stato
fatto contro tutto e contro tutti. Abbiamo lavorato anche nella Madre
Patria. Gli edifici, che furono inaugurati stamane a Littoria
documentano che, malgrado le sanzioni, in Italia abbiamo continuato a
lavorare, a spingerci con tutta la nostra volontà verso il
futuro.
(segue...)
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