La lettera a Sandro Giuliani
(18 dicembre 1936)
Il 18 dicembre
1936-XV, il Duce invia una lettera autografa al Cav. di Gran Croce
Sandro Giuliani, redattore Capo uscente del Popolo d'Italia. Ecco il
testo della lettera che il giornale pubblica, di fondo, il 19
dicembre, alto e ben meritato premio per il fedelissimo
collaboratore.
Caro Giuliani,
Dopo ventidue anni, voi lasciate
il Popolo d'Italia. Non è senza emozione che io scrivo queste
parole e mi è facile comprendere quali sentimenti agitino
l'animo vostro, nel momento di allontanarvi da un giornale, al quale
avete prodigato durante sì lungo periodo di tempo, la parte
migliore di voi stesso. Tempo ricco di eventi formidabili che si
riassumono in tre sintesi: l'intervento e la guerra mondiale; la
Rivoluzione fascista, la vittoria africana e la fondazione
dell'Impero.
Per oltre un ventennio voi avete
lavorato, dal 1914 al 1922 al mio fianco, poi vicino ad Arnaldo;
infine, avete in questi ultimi anni, retto da solo il giornale con
una preziosa, proba, devota attività riconosciuta e apprezzata
non soltanto da me, ma dai lettori e dalle Camicie Nere d'Italia.
Dopo ventidue anni — una
vita! — vi riconosco il diritto di ritirarvi sotto la tenda per
fare posto — come avete voi stesso riconosciuto logico e
inevitabile — a nuove e più fresche energie. Voi lo fate
con quel senso di dignità e di comprensione che è uno
dei lati più simpatici della vostra personalità di
giornalista e di fascista.
Vi mando i miei cordiali saluti
fascisti.
Mussolini
Roma, 18 xbre XV.
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