Nel ventennale dell'Associazione Nazionale Mutilati
(29 aprile 1937)


      L'Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di guerra celebra il suo ventennio di vita. Nella sede in Piazza Adriana, il 29 aprile 1937-XV, si inaugura il X Congresso dell'Associazione. Alla cerimonia è presente anche il Duce, che parla dopo l'on. Carlo Delcroix, Presidente dell'Associazione.

      Il Duce rivolge ai convenuti parole di simpatia, rilevando come i Mutilati celebrino il loro glorioso ventennale in un momento di particolare importanza per la vita della Nazione.
      Riprendendo una frase del presidente Delcroix, il Duce afferma la necessità che le forze dello spirito siano sempre profondamente valorizzate, in quanto è lo spirito che esiste, e la materia esiste solo per servire lo spirito.
      Nota come il destino abbia riservato ai combattenti un privilegio che è rarissimo nella vita di un popolo e ancor più in quella di un uomo: quello di combattere tre volte: nel 1915, nel 1922, nel 1935-1936.
      Dopo avere vivamente elogiato i battaglioni di Mutilati che andarono con la «Tevere» in Africa a combattere ancora una volta, il Duce rileva come tale partecipazione abbia dimostrato che i Mutilati sentivano di non poter rimanere estranei a quell'impresa gloriosa.
      Afferma che la Nazione apprezza e non dimenticherà i meriti eccezionali dell'aristocrazia dei combattenti e conclude elevando il saluto alla Maestà del Re.