Per l'Adunata Nazionale degli Artiglieri
(13 giugno 1937)
Oltre diecimila
Artiglieri convengono in Roma il 13 giugno 1937-XV. Sulla scala del
Vittoriano si compie un significativo atto di fraternità
d'arme: la consegna di una batteria di mortai, dono dell'Associazione
degli Artiglieri, all'Arma di Fanteria. Poi gli Artiglieri si
schierano davanti a Palazzo Venezia e acclamano a lungo il Duce. Egli
appare al balcone e rivolge loro le seguenti parole:
Camerati Artiglieri!
Vi ringrazio del vostro saluto che
ricambio con schietta simpatia e soprattutto vi ringrazio per il
gesto di cameratismo soldatesco che voi avete testé compiuto
sull'Altare della Patria.
La vostra Arma ha splendide
tradizioni guerriere di valore e di gloria: siatene orgogliosi.
Vostro compito e vostro dovere è di conservarle, di
tramandarle e di accrescerle.
Io sono sicuro che voi lo farete,
(tutti gli Artiglieri gridano con una sola voce: «Sì!»),
e come Artiglieri e come Camicie Nere. («Sì! Sì!»).
Artiglieri! Saluto al Re!
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