L'elogio agli equipaggi vittoriosi della Istres-Damasco-Parigi
(25 agosto 1937)
Il 21 agosto
1937-XV le ali italiane conquistano una nuova grande vittoria nella
gara Istres-Damasco-Parigi, battendo, in una competizione indetta da
stranieri, tutti gli avversari. La vittoria ha grande eco nel mondo
anche perché, al comando d'uno dei cinque apparecchi, è
Bruno Mussolini, il figlio terzogenito del Duce.
Il 25 agosto, poco
prima del tramonto, i cinque trimotori atterrano a Roma,
all'aeroporto del Littorio. Il Duce, passati in rivista gli
equipaggi, li saluta ed elogia con le seguenti parole:
Sono venuto al vostro arrivo per
portarvi l'espressione del mio compiacimento. Voi avete fatto il
vostro dovere; avete vinto una battaglia in un modo veramente
brillante, come è stato riconosciuto da tutto il mondo.
Vi sono tre elementi che
caratterizzano questo volo: la regolarità assoluta della
partenza e dell'arrivo a Damasco, la velocità altissima tenuta
nella prima parte del percorso e nella seconda parte e, soprattutto,
la perizia con la quale taluni equipaggi hanno potuto dominare le
difficoltà opposte dagli elementi.
Voi avete bene meritato della
Patria, del Regime e dell'Ala fascista.
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