«Roma doma»
(5 settembre 1937)
Trentamila Giovani
fascisti sono a Roma per il campo estivo, campo militare nel vero
senso della parola, che si conclude il mattino del 5 settembre
1937-XV con una grande esercitazione tattica alla presenza del Duce.
Nel pomeriggio, i
giovani affluiscono al di là di Monte Sacro, a Prato Giuliani
per un saggio ginnico-militare: ancora il Duce è presente, e
queste sue parole sono l'ambitissimo premio per le giovani formazioni
del Partito:
Camerati Giovani fascisti!
Stamane avete svolto una brillante
e ammirata manovra tattica. Oggi un saggio ginnico-militare
magnifico. Esprimo a voi tutti il mio plauso vivissimo. Sono contento
di voi.
Oggi voi avete dimostrato di
meritare l'altissimo privilegio e l'onore supremo che ogni uomo del
tempo fascista deve soprattutto desiderare ed ambire: quello di
portare le armi.
Sono sicuro che l'Italia,
l'Impero, il Fascismo possono contare su di voi, sul vostro valido
braccio, sulla vostra dura tenacia, sul vostro intrepido cuore. E
ricordatevi che Roma doma.
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