Agli agricoltori e agli ecclesiastici vincitori dell'VIII Concorso del Grano
(9 gennaio 1938)


      Il 9 gennaio 1938-XVI, al Teatro Argentina, ha luogo la premiazione dell'VIII Concorso nazionale del grano e dell'azienda agraria. A questa cerimonia sono presenti anche il Ministro dell'Agricoltura del Reich, dottor Darré, con l'Ambasciatore Von Hassel. Il Duce pronuncia il seguente discorso:

      Camerati!
      E' qui, fra noi, venuto espressamente a Roma per partecipare a questa tradizionale cerimonia d'esaltazione delle forze e degli sforzi dell'agricoltura italiana, il camerata Darré ministro dell'agricoltura del Reich. Nell'applauso col quale l'avete accolto c'è l'espressione del vostro e del mio sentimento: sentimento di simpatia e di amicizia.
      L'opera che il Ministro Darré deve svolgere nel suo Paese è specialmente ardua ed egli vi mette tutta la sua passione di rurale. Anche in questo campo è possibile ed utile una collaborazione fra i due popoli.
      Il camerata Ministro Rossoni vi leggerà tra poco le cifre che rappresentano il consuntivo dell'annata agricola 1937. Possiamo considerare tali cifre, con soddisfazione. L'annata è stata buona. Ottimo il raccolto del grano, che è sempre il raccolto base.
      Il raccolto deficitario del 1936, di milioni 61, ci ha costretto a importare 19 milioni di quintali di grano, per un valore di 1500 milioni di lire. Il raccolto del 1937 cancella questa voce dalle nostre importazioni.
      Sarebbe un eccesso di ottimismo attendersi nel 1938 un raccolto altrettanto abbondante. Questa è la causa principale dell'introduzione delle miscele che, nella modesta proporzione del dieci per cento, sono state accolte dovunque senza inconvenienti di sorta.

(segue...)