(segue) L'Asse Roma-Berlino. Hitler in Italia
(2-9 maggio 1938)
[Inizio scritto]
Ho constatato, con molto
compiacimento, il modo encomiabile col quale l'eccezionale servizio
occasionato dalla recente visita del Führer si è svolto
nelle varie branche inerenti alle comunicazioni. Intendo che al
personale addetto alle ferrovie, ai telegrafi, ai telefoni, alle
trasmissioni radio ed alle Milizie speciali sia fatta giungere la mia
parola di elogio.
Mussolini
Infine, l'11
maggio, a tutti i dipendenti dell'Amministrazione dell'Interno, la
seguente comunicazione:
Ho potuto constatare come nei
giorni di permanenza del Führer in Italia tutti i servizi
facenti capo al Ministero dell'Interno abbiano funzionato con
encomiabile regolarità.
Intendo che pervenga a tutto il
personale dipendente: Prefetti, Questori, Funzionari, Agenti di P.
S., Carabinieri e Milizia il mio elogio.
Mussolini
Per la visita del
Führer in Italia la rivista ufficiale delle Forze Armate del
Reich pubblica un numero speciale dedicato alle Forze Armate
italiane. Alla pubblicazione è preposta una breve prefazione
del Führer che dice:
Il cavalleresco cameratismo e la
solidarietà, esistente fra le Forze Armate della Germania e
dell'Italia, sono espressione dell'amicizia che esiste fra l'Italia
fascista e la Germania nazionalsocialista. I soldati delle due
Nazioni, animati da incondizionata dedizione ai loro popoli e ai loro
Paesi, sono esponenti della volontà di questi ultimi di essere
garanti di una pace giusta tra le Nazioni d'Europa.
Segue un autografo
del Duce:
I problemi militari sono
fondamentali e ad essi io dedico la maggior parte della mia giornata.
(segue...)
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