Ai giornalisti giapponesi
(12 ottobre 1938)
Una Missione di
giornalisti giapponesi si reca, il 12 ottobre, a Palazzo Venezia per
consegnare al Duce un messaggio del Presidente dell'Associazione
della stampa giapponese: il capo della Missione on. Azuma, offrendo
il messaggio, scritto su seta antica e chiuso in uno scrigno di
rarissima porcellana a mosaico, manifesta la riconoscenza della
Missione per l'ospitalità ricevuta e l'ammirazione dei
giornalisti per l'Italia fascista.
Nel gradire l'omaggio il Duce
esprime il suo vivo compiacimento per la visita della Missione al
popolo italiano, che, animato da profonda simpatia per il Giappone e
legato ad esso dall'importante patto anticomunista, intende
rafforzare sempre più i vincoli di amicizia col popolo
giapponese.
Il Duce si dichiara
particolarmente lieto di ricevere la Missione in un giorno fausto per
le forze giapponesi sbarcate al sud di Canton.
Esprime la sua sicurezza nella
vittoria finale del Giappone, per modo che il comunismo abbia a
scomparire in maniera assoluta dall'Estremo Oriente e siano date alla
Nazione giapponese quelle possibilità di sviluppo che un
popolo forte e fecondo merita, e delle quali il popolo italiano,
meglio di ogni altro, è in grado di comprendere la necessità.
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