Alla Commissione Suprema per l'Autarchia
(10, 13-14 e 17 ottobre 1938)


      Il 10 ottobre la Commissione Suprema per l'Autarchia è convocata per discutere alcuni piani autarchici. Presiede il Duce, che dà la parola al Ministro delle Corporazioni; primo argomento all'ordine del giorno: i nuovi impianti industriali. Il Ministro riferisce sui criteri seguiti a proposito delle autorizzazioni di nuovi impianti e precisa che, in media, i pareri favorevoli sono stati emessi in proporzione del 60 per cento delle domande.

      Il Duce sottolinea che l'attività e l'intervento delle Corporazioni nella materia delle autorizzazioni dei nuovi impianti industriali, come risulta dalle cifre esposte dal Ministro Lantini, non ha affatto giustificato quelle pretese cristallizzazioni di interessi che da qualcuno si temeva: si può anzi dire che questo timore è risultato inconsistente.


      Si passa quindi alla discussione dei singoli piani autarchici: l'on Caradonna espone gli studi compiuti per aumentare la produzione del grano.

      Il Duce pone in rilievo come i piani per la produzione debbano mettersi in relazione alla necessità di assicurare l'alimentazione della popolazione, il cui incremento è regolare e porterà in pochi anni il popolo italiano sui 50 milioni di abitanti.
      Dichiara che con l'azione di bonifica, potranno mettersi a coltura altri ettari di terreno, in modo da giungere entro alcuni anni a 5.500.000 ettari e a 90.000.000 quintali di grano; a tale scopo gioverà anche la adozione delle sementi elette, specie tenendo conto degli studi ed esperimenti scientifici in corso di compimento.


      La discussione si sposta sulle culture olearie:

(segue...)