(segue) Alla Commissione Suprema per l'Autarchia
(10, 13-14 e 17 ottobre 1938)
[Inizio scritto]
La Commissione
inizia quindi i suoi lavori sui due argomenti: industria conciaria,
industria saccarifera; a proposito della quale interloquisce il Duce.
Afferma di ritenere che con una
coltivazione bieticola di 165.00 ettari si possa sopperire alle
esigenze nazionali per lo zucchero e per l'alcool. Occorre tener
conto del fenomeno in atto, costituito dall'aumento del consumo dello
zucchero. Questo aumento va guardato con favore poiché denota
un miglioramento nel regime alimentare del popolo italiano che si
viene integrando in un maggior consumo, fino a qualche anno fa molto
ridotto.
Si dovrà perseguire la
direttiva di assicurare una crescente produzione di zucchero
nell'Italia Centro-meridionale e all'uopo segnala i due recenti
grandi stabilimenti di Littoria e di Capua.
Considerato che l'Africa Orientale
italiana, grazie alle produzioni che potranno ottenersi dalla canna e
dalla bietola, sarà tra breve in grado di bastare a sé
stessa nei riguardi del fabbisogno di zucchero, bisogna calcolare un
prevedibile consumo annuo nel paese di 4.000.000 di quintali di
zucchero senza trascurare il conseguente incremento delle riserve,
che dovranno raggiungere la cifra di 2.000.000 di quintali.
È convinto che il sorgo,
oltre a dare apprezzabili sottoprodotti fra cui la cellulosa potrà
efficacemente contribuire alla produzione di alcool: gli esperimenti
di coltivazione tuttora in corso ci daranno i risultati definitivi!
Frattanto alcune iniziative industriali meritano di essere elogiate.
In occasione dell'anniversario delle sanzioni verrà inaugurato
nella zona di bonifica di Maccarese un importante stabilimento per la
lavorazione del sorgo.
Assicurato che il problema della
saccarificazione del legno avrà tutti gli incoraggiamenti e
sarà meglio seguito da lui personalmente; afferma che il
problema del legno va affrontato col rimboschimento delle estese zone
montagnose, specie dell'Appennino: occorre arrivare ad un miliardo di
piante.
(segue...)
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