Agli industriali italiani
(10 gennaio 1939)


      Il principio autarchico va sempre più permeando ogni categoria sociale; la mistica dell'autarchia diventa veramente una nuova fede per tutti gli Italiani. Nel pomeriggio del 10 gennaio, il Presidente della Confederazione fascista degli industriali, Conte Volpi di Misurata, e la Giunta esecutiva della Confederazione stessa, alla presenza del Ministro delle Corporazioni, sono ricevuti dal Duce.
      Il Presidente della Confederazione illustra l'opera svolta per il raggiungimento delle mete autarchiche e afferma che tutti gli industriali si considerano mobilitati sul fronte dell'autarchia.

      Il Duce, rileva che l'attività degli industriali italiani è indirizzata al raggiungimento degli obiettivi autarchici verso i quali occorre tendere con tutte le energie, impartisce alcune direttive per quanto riguarda i problemi delle importazioni e delle esportazioni, e conclude dicendo di essere sicuro che tutti lavoreranno con metodo e con volontà per raggiungere l'indipendenza economica, premessa e base dell'indipendenza politica della Nazione.