“Siamo passati e vi dico che passeremo”
(26 gennaio 1939)
L'offensiva
iniziata dalle truppe franchiste nel mese di dicembre, che ha fatto
crollare, uno dopo l'altro, tutti i settori del fronte rosso
dell'Ebro, e nella quale il corpo dei legionari italiani ha
costituito più volte la massa di manovra decisiva, coprendosi
di gloria fulgidissima, si conclude con la conquista di Barcellona;
alla notizia, tutta l'Italia esplode in manifestazioni di
incontenibile entusiasmo, e il popolo romano, la sera del 26 gennaio,
si raccoglie in Piazza Venezia, per esprimere al Duce la sua gioia.
Il Duce così parla:
Il grido della vostra esultanza
pienamente legittima si fonde con quello che sale da tutte le città
della Spagna oramai completamente liberata dall'infamia dei rossi e
con quello degli anti-bolscevichi di tutto il mondo. La splendida
vittoria di Barcellona è un altro capitolo della storia della
nuova Europa che noi stiamo creando. Dalle magnifiche truppe di
Franco e dai nostri intrepidi legionari non è stato battuto
soltanto il governo di Negrin: molti altri tra i nostri nemici
mordono in questo momento la polvere. La parola d'ordine dei rossi
era questa: «No pasaran»; siamo passati e vi dico che
passeremo.
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