Al popolo di Perugia
(7 febbraio 1939)


      Il 7 febbraio il Duce compie un'ispezione all'aeroporto e alla scuola di bombardamento di Perugia. Egli arriva a bordo di un trimotore, assolutamente inaspettato; tuttavia, pochi minuti dopo il suo arrivo l'intera città è mobilitata. I cittadini e i rurali convenuti per il mercato fanno ala applaudendo al passaggio della macchina che trasporta il Duce a Palazzo del Governo; poi lo inseguono e si ammassano sotto il balcone chiamandolo a gran voce. Egli appare e la dimostrazione di gioia, che si fa commovente, lo obbliga a parlare.

      Egli esprime il suo compiacimento per il calore della manifestazione e rivolge ai cittadini brevi parole per dirsi lieto di ritrovare nella fascistissima Perugia lo stesso spirito e la stessa salda compattezza della Marcia su Roma.