Risposta al Generale Guzzoni
(10 aprile 1939)
Nei primi di
aprile, mentre fra il Governo italiano e quello di Re Zog, d'Albania,
si svolgono trattative per la conclusione di un più stretto
accordo, a Tirana e altrove bande armate al soldo di elementi
sospetti mettono in grave pericolo l'incolumità personale dei
numerosi italiani colà residenti. L'azione delle bande sempre
più assumendo aperto carattere antitaliano, viene decisa e
compiuta, con rapidità fascista, l'occupazione militare. Le
popolazioni albanesi non soltanto non oppongono resistenza ma
acclamano le truppe italiane mentre Re Zog fugge in Grecia,
asportando il tesoro dello Stato.
Il 10 aprile, da
Tirana, il Generale Guzzoni, comandante del Corpo di spedizione,
telegrafa al Duce:
«Vostri
ordini sono stati eseguiti con fede fascista e con spirito sempre
teso a superare ogni ostacolo. Posso assicurare che i comandanti e i
gregari, forgiati nel clima dal Vostro genio creato, hanno dimostrato
di meritare la Vostra alta fiducia. Il Corpo di spedizione vigila ai
Vostri ordini, pronto all'azione per le immancabili vittorie
dell'Italia fascista.»
Il Duce risponde:
Il Corpo di spedizione ai Vostri
ordini ha operato con decisione fascista, liquidando con rapidità
fulminea una situazione matura, mostrando la potenza delle Forze
Armate italiane, garantendo sull'altra sponda dell'Adriatico gli
interessi fondamentali della Patria. A Voi, ai Vostri ufficiali, ai
soldati, il mio elogio, che interpreta il sentimento di fierezza del
popolo italiano.
Mussolini
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