(segue) Alla Corporazione dei cereali
(3 luglio 1939)
[Inizio scritto]


      «Udite le dichiarazioni dei rappresentanti dei molitori e panificatori favorevoli esplicitamente ad un unico tipo di farina, ritenuto che il detto tipo unico deve permettere una migliore qualità del pane senza distinzione fra le varie categorie del popolo italiano, delibera che, a datare dal 1° agosto la molitura e la panificazione adottino un tipo unico di farina; demanda al Comitato tecnico della Corporazione dei cereali di determinare i dati tecnici per l'applicazione del presente deliberato e dà mandato ai Consigli provinciali delle Corporazioni di accertare in ciascuna provincia i coefficienti che concorrono alla formazione del prezzo, il quale dovrà essere valevole fino a tutto il 31 luglio 1940-XVIII.»
      Anche sul problema dell'utilizzazione dei magazzini generali il Duce prende la parola stabilendo che i magazzini generali debbono essere utilizzati quando è possibile nella maniera più razionale e conveniente.
      A proposito del granoturco e del suo ammasso, il Duce presenta la seguente mozione che viene approvata:
      «La Corporazione dei cereali afferma l'utilità che si addivenga all'ammasso del granoturco in maniera da evitare aumenti di prezzo che si ripercuoterebbero sfavorevolmente su gran parte dell'economia zootecnica nazionale e sul consumo delle vaste categorie che fanno uso di tale cereale; delibera che l'organizzazione dell'ammasso sia realizzata d'accordo fra il Ministero dell'Agricoltura e il Comitato tecnico corporativo dei cereali e che il prezzo del granone sia per il futuro raccolto e per tutto il periodo di tempo fino all'ottobre 1940-XVIII stabilito nella cifra base di L. 98.»

      Ultimo argomento all'ordine del giorno, il prezzo del riso; udita la parola dei relatori, il Duce decide che il prezzo medio del riso debba essere fissato per il prossimo raccolto in lire 100 al quintale.

(segue...)