Benito Mussolini
Parlo con Bruno


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     Cielo dell'Endertà-Tembien-Senien, 3 ottobre 1935 - 3 marzo 1936-XIV.

     Medaglia di Bronzo al Valore Aeronautico - A. O. I.
     (B. U, 1936, supplemento n. 7, pag. 33).
     «Avuta notizia che un apparecchio trimotore aveva atterrato in zona nemica in critiche condizioni, volontariamente partiva con arditissima manovra dal campo di Dessiè, reso pressoché impraticabile dal maltempo e dopo lunghe e pericolose ricerche effettuate in difficilissime condizioni di volo, riusciva a rintracciare e portare in salvo a Macallè l'equipaggio incidentato. Esempio di perizia e di alto cameratismo».
     Dessiè, 13 aprile 1936-XVI.

     Medaglia d'Argento al Valore Aeronautico.
     (B. U. 1937, dispensa n. 45, pag. 1027).
     «Partecipava alla competizione aerea Istres-Damasco-Parigi in qualità di pilota».

     Medaglia d'Argento al Valor Militare - O. M. S.
     (B. U. 1938, supplemento n. 03, pag. 11).
     «Capo equipaggio di un apparecchio da bombardamento veloce, volontario in una missione di guerra combattuta per un supremo ideale, affrontava con entusiasmo le più ardue prove e le superava coraggiosamente. Sempre pronto ai più nobili cimenti, partecipava a numerose azioni di guerra incurante della violenta reazione nemica. Chiaro esempio di elette virtù militari».
     Cielo di Spagna, 26 ottobre 1937-XV.

     Medaglia d'Argento al Valor Militare - Guerra attuale.
     (B. U. 1941, dispensa n. 33, pag. 1382).
     «Comandante di una squadriglia da bombardamento eseguiva, alla testa del suo reparto, numerose azioni belliche, superando, con fermezza e con alto spirito combattivo, tutte le difficoltà imposte dalle avverse condizioni atmosferiche e dalla vivace reazione nemica. Con la sua condotta ardita e coraggiosa, ispirata da nobili sentimenti del dovere, era sempre di esempio ai suoi equipaggi ai quali sapeva infondere l'entusiasmo e la fiducia necessari a condurre a termine ogni più audace impresa».