Benito Mussolini
Storia di un anno. Il tempo del bastone e della carota


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     I mesi di ottobre e novembre furono veramente terribili per le truppe dello "Csir". Tutta la vasta pianura ucraina si era tramutata in un mare di fango. 1 problemi logistici assunsero un aspetto di insuperabilità. Niente marciava più. Viveri e munizioni e complementi arrivavano in linea quando arrivavano. Mussolini mandò sul posto il Colonnello Gandin, il quale, tornato a Roma, fece una relazione impressionante sulle difficoltà che lo "Csir" aveva affrontato e doveva affrontare. Udita la relazione, Mussolini mandò, in data 4 dicembre 1941, a Messe il seguente telegramma: «Colonnello Gandin mi ha riferito particolari disagi sostenuti dallo "Csir" e sovrumana resistenza delle vostre truppe alt. Due mesi di impantanamento nelle primitive o inesistenti strade sovietiche dovevano creare nel campo logistico ostacoli formidabili che solo un comando come il vostro e uomini come le truppe dello "Csir" potevano superare alt Noi abbiamo pur lontani sentite queste difficoltà dovute alle cose alt Gandin mi dice che ora la situazione è migliorata alt Anche per i disagi affrontati con calma romana e resistenza fascista, fate giungere il mio elogio agli ufficiali e alle truppe dello "Csir" alt Vi mando, caro Messe, il mio cordiale saluto.» Il giorno appresso, 5, così rispondeva il Messe: «Vostro alto riconoscimento per quello che lo "Csir" ha fatto nei suoi primi cinque mesi di campagna in Russia, durante i quali senza mai sostare ha infaticabilmente marciato e combattuto, premia pienamente tutte le fatiche e tutti i disagi che le truppe hanno sempre affrontato con virile fermezza, volontà ferrea e grande spirito di sacrificio. Terribile fango ucraino non ci ha mai fermati e tanto meno ci ha fermati nemico sempre più numeroso e armatissimo. Vi assicuro, Duce, che non ci fermerà neppure crudo inverno russo. Nemico sarà sempre decisamente e violentemente affrontato dovunque si presenterà, proprio come sta avvenendo tassativamente in questi giorni in cui dimostra particolare predilezione nel tentare opporsi nostra inesorabile avanzata. Abbiamo sempre avuto visione realistica questa guerra molto aspra e assai dura e per questo abbiamo potuto affrontarla con piena coscienza nostra forza e con spirito altamente sereno. Potete essere certo, Duce, che "Csir", che Vi sente tanto vicino e che segue con animo profondamente grato quello che fate per suo maggiore potenziamento, porterà degnamente a termine, compito che vi siete compiaciuto affidargli.»