Benito Mussolini
Storia di un anno. Il tempo del bastone e della carota


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     «Ho appreso la recente dimora alla Maddalena di un alto personaggio residente in una villa prospiciente la rada.
     «Faccio presente che in quelle acque esistono numerosi mezzi navali alleati (e pochissimi nostri) adibiti al traffico marittimo con la Corsica ed alla difesa della base logistica alleata di Palau.
     «Questa situazione può non far escludere la possibilità di inconvenienti.
     «Reputerei più conveniente che il personaggio fosse trasferito altrove e, ove forzatamente debba permanere nelle isole, in uno dei paesi montani interni della Sardegna dove la sorveglianza potrebbe essere più assoluta e rigorosa».
     A margine di questo foglio, scritta con lapis rosso, si legge la seguente annotazione: "bella scoperta. B.".
     Unica sorpresa, il dono del Führer, una mirabile edizione completa delle opere di Nietzsche in 24 volumi con una dedica autografa. Una vera meraviglia dell'editoria tedesca.
     Il dono era accompagnato da una lettera del Maresciallo Kesselring che diceva: «Duce, per incarico del Führer vi rimetto, mediante la benevola intercessione di S. E. il Maresciallo d'Italia Badoglio, il regalo del Führer per il vostro compleanno.
     «Il Führer si stimerà felice se questa grande opera della letteratura tedesca vi recherà, Duce, un po' di gioia e se voi vorrete considerarla come espressione del personale attaccamento del Führer.
     «Aggiungo i miei personali ossequi. - Feldmaresciallo Kesselring. Quartier generale, 7 agosto 1943».
     Mussolini ebbe il tempo di leggere i primi quattro volumi, contenenti le poesie giovanili di Nietzsche — bellissime — e i primi lavori di filologia sulle lingue latina e greca che il pensatore tedesco possedeva al pari della sua materna.