Ma sopratutto e sopra tutti sta nel mio cuore la mia piccola Augusta anima rara di bontà di una virtù senza uguali. Lei mi à accompagnato attraverso la mia vita turbinosa, con una dedizione senza esempio. Madre e sposa amorosa, invoco dal sommo Iddio benedizioni infinite per Lei e la forza di superare con serenità le vicende tristi della vita, nell'attesa fidente di ritrovarci nel regno infinito dello spirito dopo la parentesi terrena.
Ai miei carissimi figliuoli Sandrino (Italico) Vito e Rosina — tanta dolcezza della mia vita — le benedizioni del babbo — che à lavorato e sperato e creduto per Loro. Confido che l'esempio della mia attività, del mio disinteresse gioverà come sprone e paragone nelle difficili contingenze della vita. Sono certo che porteranno onoratissimo il mio nome intemerato e che circonderanno la loro Madre degnissima, di ogni vigile cura, attenzione e delicatezza.
I miei beni materiali sotto qualsiasi ragione o titolo, il premio di assicurazione e di liquidazione li eredita nella totalità mia moglie Augusta Bondanini e li amministra nel nome e nell'interesse dei nostri tre figliuoli i quali alla morte della mamma divideranno in parti uguali le poche sostanze mobili ed immobili. L'importo dell'assicurazione dei giornalisti desidero sia devoluto all'Istituto di Previdenza. Altra beneficenza la lascio al criterio dei miei carissimi.
Chiedo umilmente perdono se inconsciamente ò fatto del male a qualcuno, se ò trasgredito le leggi divine ed umane. Affido il mio nome e la mia memoria ai miei famigliari ed affido l'anima alla misericordia di Dio.
Arnaldo Mussolini.
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