Deborah Tolomeo
La 'Stampa Rossa' a Genova (1945-1953). Le Carte Adamoli


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     A sinistra invece sono “Il Lavoro” e “L’Unità” a contendersi i lettori: il primo, amatissimo dai liguri, resterà stabilmente il secondo quotidiano per diffusione a Genova per tutti gli anni Cinquanta; una marcia in più è impressa dal direttore politico della testata che fino al 1968 è “il militante, il cospiratore, il combattente” (20) Sandro Pertini. (21) Tra i punti di forza del quotidiano nell’immediato dopoguerra: una prestigiosa terza pagina, affidata a Tullio Cicciarelli; e l’attenzione verso la cronaca locale e il mondo operaio, spesso dimenticato dai quotidiani “padronali”, le cui vicende segue e documenta con passione insieme a “L’Unità.

2.2 L'edizione genovese de “L’Unità”:
un quotidiano di "intellettuali, artisti e autodidatti"

"L’Unità , nella sua prima fase, viene "progettata da un gruppo di giovani, meno di dieci, operanti fino al giorno prima nelle file della Resistenza, in montagna o nei G.A.P. della città : tutti di formazione intellettuale ed antifascista, ponevano nella nuova attività il meglio del loro pensiero e, soprattutto, del loro sentimento (...). Ideali e progetti (..) animavano la minuscola redazione de L’Unità di Genova – con la stessa intensità dei grandi sogni coltivati in clandestinità nella periferia operaia e nei paesi dell'entoterra ligure (...) l'auspicio per un mondo migliore del lavoro, di giustizia sociale" (22)

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(20) M. Milan, Giornali e giornalisti a Genova tra Ottocento e Novecento, cit., pp. 535.

(21) “Il Lavoro” ricompare a Genova il 25 aprile, con il titolo provvisorio de “Il lavoratore”, poi “Il Lavoro nuovo”, organo della fed. ligure del PSIUP. Diretto da Gaetano Barbareschi fino al luglio 1945, poi da Alfredo Poggi fino alla scissione di palazzo Barberini, che vedrà “Il lavoro” restare schierato con i socialisti e l’unità frontista con il PCI. Pertanto Sandro Pertini diventa direttore politico della testata dal 6 aprile 1947 fino al 1968, ma a causa dei suoi impegni parlamentari di fatto il quotidiano è confezionato dal vicedirettore della testata Vezio Murialdi. Tra le altre importanti figure della redazione: Mario Bettinotti, caporedattore; Dante Bruzzone, Ettore Dardano, Clodoaldo Binotti, Leonida Balestreri e Adele Faraggiana. Cfr. S. Calissano, I quotidiani genovesi dalla Liberazione alla Repubblica, cit., p. 136.

(22) Silva U., L'avventura stupenda e agra di un giornale dai giorni della Liberazione al marzo 1947, in “Resine”, 1997, 71, p. 24. (Il titolo del paragrafo è una citazione di Adamoli stesso: “L’Unità” (ad vocem), in Annuario della stampa italiana 1957-58 , cit. in De Nicola F., La letteratura nei giornali genovesi del dopoguerra, Genova, De Ferrari ed., 1996, p. 36).