Giovanni Adamoli (trascrizione a cura di Federico Adamoli)
REGISTRO COMMERCIALE COPIALETTERE
(aprile 1890 - febbraio 1892)


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     tanto per mia regola
     Vi saluto dis.te vos. c.te
     G.ni Adamoli


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     Teramo 6 maggio 1890
     Sig.re Nazzario Paolantonio
     Vasto

     Quel tale casellante che si trova alla stazione di Castellaldo Canzano mi promise che il 1° di maggio mi avrebbe dato £ 5: atteso che voleva dare un po per volta ma il fatto sta che nulla si è visto. Io manderei anche ad avertirlo di nuovamente ma non ho avuto risposta.
     Attento vostri ordini che da moldo ne son privo. Se devi fare acquisto di rame rivolgetevi al sig.re Giacomo di S. Trevi Ancona si tratta moldo meglio degli aldri dimandateci sempre panetti atti al maglio. sono in attesa di un vos. riscondro con nuovi ordini
     dis.te vi saluto
     G.ni Adamoli


     3/3

     Teramo 6 maggio 1890
     Sig.re Mauro Romano
     Chieti

     Col presente carto. vengo che è da moldo tempo che sono privo dei vos. comandi

     passatemi una volda una buona commissione di rame fogiato che lo serviro con tutta regola e precisione.
     Occorrendovi pure rame uldimato in marmitte casseruole pignate tegge coconi ed aldro posso servirlo anche a vos. gusto trattandosi rame lavorati al martello non piu al tornio. Con la speranza di vedermi presto onorato dei vos. comandi. Con la piu singera stima lo riverisco
     G.ni Adamoli



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     Teramo 6 maggio 90
     Sig.re Luigi Mazzitti
     Giulianova

     Rispondo subito al vos alderato cartolino e vi dirò che mi dispiace nel modo che voi mi parlate, sono dispiaciuto che mi chiedete il conto, e che di = ne avete fatto di meno, e così farai di meno anche di me, vi dico che al mondo si farà di tanto cosa, ma da voi che mi conoscete a fondo non aspettavo questa parola, in primo, io debbo servire tutti, poi da che mi avete ordinato voi, non ho servito nessuno, meno quelli che mi erano ordinati prima di voi. Dunque ora voi siete sempre il primo, mandami il rame che avete che subito farò andare avanti il vos lavoro.


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Federico Adamoli