Torino
In riscontro al vostro cartolino 29 passato Agosto sono a dirvi che sono stato gravemente malato ed ancora mi sto rimettendo, ma ci vuole un poco di tempo per riprendere lo stato
(seguito illeggibile)
Pag. 128
1/4 e 2/4
(totalmente sbiadite)
3/4
Castellamare Adriatico
Il di 5 corrente mese vi ho spedito a piccola velocità rame cavo kg. 165,200 divisa in N: 10 colli e che me ne darete ricezione appena giunto. Non ho potuto adempiere prima ai vostri ordini per causa della forte malattia che ho sofferto e che grazie a Dio adesso mi sono rimesso. I vasi di ? non vi sono perché l'ho venduto, però vi sono degli altri, ma più grandi: quante volte ? ? se li volete.
Salutandomi mi dico
vostro
Giovanni Adamoli
(la scrittura è di Gelasio)
4/4
Sig. Pasquale Amicarelli
Spoltore
Oggi a grande velocità vi ho spedito rame cavo diviso in quattro colli del peso chili 61.900 che me ne darete ricezione.
Non ho potuto prima di questo tempo farvi la spedizione perché sono stato gravemente malato, ed adesso mi sono alquanto ristabilito.
In quanto alla vostra venuta per colare la ramina, potete avvisarmi due o tre prima di venire e se accadesse a venire di sabato sarebbe meglio, perchè è un giorno più libero.
Salutandovi mi dico
vostro
Giovanni Adamoli
(la scrittura è di Gelasio)
Pag. 129
Teramo 10 Settembre 1890
Sig.re Giacomo di S. Trevi
Ancona
Vengo a chiedervi scusa della mia tardanza a scrivermi e rimettervi un acconto.
Però la causa di tale tardanza e stata questa. mi allettai il giorno 22 Agosto scorso con una seria malattia, e oggi e il 1° giorno che ho venuto in magazino. mio fratello, non troppo capace del commercio e poi trovandosi con molde facende anche per mio riguardo non si penzò ne anche a scrivervi.
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