Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio

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      CAPITOLO II.
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      « Sezia, Cale, Narni, Interamnia del Liri. I consoli furono « colpiti fortemente dalla novità della cosa, veramente straordinaria. Ma volendo distogliere col terrore i legati da sì « detestabile proposito, dicevano loro che essi pensavano di « partire per castigare e reprimere, e non per usare blandizie, « poiché avevano osato dire ad essi cose, per le quali non « potevano fare a meno di andare in Senato, per indurlo a «pronunziarsi secondo il loro proprio parere; non trattavasi « di una mancanza al dovere della milizia, ma di un' aperta « defezione dal popolo romano. Epperò, prima che questo « facessero, ritornassero subito i legati alle colonie e di nuovo « trattassero la cosa, prima di osare ci commettere l'atto « nefasto ; ammonissero i proprii concittadini, ricordando loro « che essi non erano Campani, nè Tarentini, ma Romani ; « di qui oriundi, di qui, nelle colonie e nei territorii conquistati in guerra, erano stati mandati per accrescere la stirpe ; « ciò che i figli devono ai padri, essi lo debbono ai Romani, « se alcuna pietà, se la memoria dell'antica patria era ancora «in loro; si consultassero di nuovo interamente, poiché, se « temerariamente insistessero nel loro disegno, essi darebbero « ad Annibale la vittoria. I consoli alternatamente ripetettero « a lungo le calde esortazioni; ma i legati non si commossero « affatto. Risposero di non avere5nulla da riferire in patria, « nè da consultare su alcun che di nuovo i proprii senati: non « si darebbero più soldati, nè denari.
      « Vedendoli così ostinati, i consoli portarono la cosa in Senato. Tanto timore invase 1' animo dei senatori, che i più « opinavano che qui si trattava della salvezza dell' impero « di Roma : se lo stesso operassero tutte le altre colonie, i socii « italici si accorderebbero subito per aprire la città di Roma « ad Annibale. I consoli peroravano e rassicuravano il .Senato, « dicendo che le altre colonie rimanevano in fede e nel dovere « della milizia ; e quelle stesse che avevano defezionato, se « contro esse si mandassero ufficiali romani che non perdo-
      SoRRiOOHK).


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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma
1911 pagine 324

   

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