Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI
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      al Capitolo della lor Chiesa di san Bernardo all'Ave-•a all'estremità inferiore dèi Borgo degli Arienti od Argenti. E i Frati che lo accolsero furono : Bom-bologno de'Mussolini Priore, Enrico da Stifonte o Settefonti sotto Priore di Castel de' Britti , Bonaventura da Savignano, Ugolino da Marano, Bonae-cursio degli Alberii, Guglielmo de'Guglielmi, Nic-cola de'Beccadelli, Tommasino de' Ramisi ni, Matteo dalle Radici, Enrico Catelani, Bolognino degli Artenisi , Gerardo da Corticella, Tommaso di Vittorio, Ugolino di Riccardo, Federico Magarotti, Bo-naccorso Mattugliani, Pollione de'Ramisini ed Er-righetto de'Guerrini. — Non molto dopo questa nuova vestizione del Frate Piccardi, avvenne che 1' Ordine intero della B. V. fosse gravato d'imposizioni dal Senato, onde fra essi Militi della Vergine ed il Comune nacque forte controversia. Il perchè il Vescovo di Padova , eletto dal Pontefice a Conservatore de'Privilegi dati e conceduti ad essa Religione, ammonì ed avvisò il Comune ed il popolo nostro, che si stessero dal molestare i Gaudenti, e ohe rivocassero tutte le gravezze loro imposte. Ma i Bolognesi, sordi a cotali esortazioni, negarono a chiare lettere la dovuta sommessione, e maggiormente gravarono sui Frati, acconsentendo il Consiglio de'seicento (i 3 Maggio).—Onde il Vescovo di Padova, adontato di cotanta disubbidienza, mandò censure, prima al Pretore, poi al Capitano, agli Anziani, ai Consoli, agli Ufficiali ed ai Consiglieri del Comune, insin che appieno soddisfacessero ai medesimi Frati. E perchè i Bolognesi
      F;r alcuni giorni ancora si mostrarono ostinati ; così intera Città gravò pur di censure. E allora, per la potenza dei castighi morali, i Bolognesi umilia-ronsi ; ogni gravezza fu levata ai Gaudenti ; le cose tolte vennero restituite ; la Città ed i Reggenti fu-ron tutti liberati dall'interdetto.
      Intanto i Lambertazzi avendo riportata vittoria sui Geremei, come già abbiano veduto, levati in orgoglio non mancavano di scorrere il nostro contado-


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 639

   

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Capitolo Chiesa Bernardo Ave- Borgo Arienti Argenti Frati Bom-bologno Mussolini Priore Enrico Stifonte Settefonti Priore Castel Britti Bonaventura Savignano Ugolino Marano Bonae-cursio Alberii Guglielmo Guglielmi Nic-cola Beccadelli Tommasino Ramisi Matteo Radici Enrico Catelani Bolognino Artenisi Gerardo Corticella Tommaso Vittorio Ugolino Riccardo Federico Magarotti Bo-naccorso Mattugliani Pollione Ramisini Er-righetto Guerrini Frate Piccardi Ordine Senato Militi Vergine Comune Vescovo Padova Pontefice Conservatore Privilegi Religione Comune Gaudenti Bolognesi Frati Consiglio Vescovo Padova Pretore Capitano Anziani Consoli Ufficiali Consiglieri Comune Frati Bolognesi Città Bolognesi Gaudenti Città Reggenti Lambertazzi Geremei