Nuovi ricordi arabici su la di Michele Amari
I sottoscritti stimano opportuno di mettere sull'avviso i lettori, non pratici per avventura della lingua arabica, rispetto ad un articolo uscito nel Corriere Mercantile di Genova del 1.° aprile 1870, laddove produceva una lapide in caratteri arabici, scoperta (come asseriva) nella località delle Grazie in occasione degli scavi che vi si praticarono per la nuova strada di circonvallazione a mare.
Benché il nome di Samek (pesce) che si leggea nel secondo verso, congiunto in ispecie al giorno in cui licenziavasi a stampa la notizia, non dovesse troppo rassicurare dell'autenticità dell'epigrafe, nò meglio rassicurassero alcune frasi de' commenti che T accompagnavano, pure Y una e gli altri si videro riprodotti dalla Gazzella d'Italia del 3 e dalla Nazione dell'8 stesso aprile. Chiari poi la burla il Fanfulla del 9-10 ; ma convien dire che l'articolo di quest' ultimo diario non pervenisse mai a notizia di un solerte scrittore savonese, il signor G. A. Rocca; il quale
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