Storia di Torino di Luigi Cibrario
G8
libro primoin cui oran sepolte le ossa de'martiri torinesi Solu-torc, Avventore ed Ottavio in degna ed onorata basilica con l'atrio di meravigliosa struttura e di rara celebrila (5).
AHempi di S. Vittore la basilica dc'nostri martiri era già un luogo famoso, segno di gran divozione e di frequenti pellegrinaggi : lo rammenta Ennodio nel suo itinerario di Brianzone:
Limina sanctorum praeslat lustrasse tremcnlcm IMartyribus lacry mas exhibuissc meas.
Odavi mentis da Advcnior redde Solutor Candida ne pullis vita cadat maculis.
Ma nelle campagne rimaneva ancora qualche avanzo d'idolatria. I villici sempre tenaci delle antiche pratiche, tardarono assai più ad accettare il lume della fede; poi accettatolo, lo mescolarono lungo tempo con superstizioni pagane. 11 regno de' Goti finì in Italia colla morte del re Teja nel 555 ; non toccarono i Goti le magistrature romane, esercitarono giustizia, si mostrarono in generale più temperanti che oggi non s'imagina chi ò uso ad adombrar col nome di Goto ogni maniera di colpa e di barbarie. Ma se si lascino in disparte alcune azioni crudeli, Teodorico e Totila furono principi di gran mente e di gran cuore. E Giustiniano clic guerreggiando con Totila prima col mezzo di Belisario poi
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Storia di Torino
Volume Primo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 531 |
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Pagina (68/531)
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