Storia di Torino di Luigi Cibrario
CaI'O sesto
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in assistere infermimoribondi
carcerali; in soccorrer poveriin ammaestrar ragazzi 11 re lo chiamava spesso
e udiva con gran contento le sue esor-tazion. fatte con santa e soave semplicità
e leggeva i libri divoti che don Iliperti gli andava porgendo.
In febbraio del 1733 incontrandosi a San Benigno in un povero som nudospogliossi delle vesti inte-rioii per rivestirne d mendico; e continuando il cammino
fu preso dal freddoin guisa che
poco tempo dopos. pose a letto aggravato dal male. Appena il cardinale ne fu informato
mandò la sua carrozza a pigliarloe non avendo luogo appropriato nel suo palazzo
lo fe' condurre al convento del Carmine
dove ogni giorno ed anche due volte al giorno egli ed il pnino presidente del Senato conte Caissolli si recavano a visitarlo. Venne .1 2 di marzoe trovatolo morto
uscì tagrhnandoe mandò poco stante la celebre Clementina a farne il ritratto. Fu sepolto nella chiesa del Carmine.
Questo cardinale Vittorio xlmedco delle Lanze ò tal uomo da meritare qualche special memoria.
Era egliprima della sua promozione alla sagra porpora seguita in marzo del 1740
abate common datario dì San Giusto di Susa. E da vero sacerdote che tutte le funzioni del sacro suo ministero dee reputar ugualmente preziosepieno la mente d'umiltà
acceso il cuore di zelo pel bene del prossimoadempieva lutti gli uffizi di vicecurato a San Dalmazzo
Fot. II 30
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (229/781)
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