Storia di Torino di Luigi Cibrario
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libro secondodell'ospedale de'pazzi
secondo le intenzioni di Vittorio Amedeo nabbandonò la chiesa di San Pietro che venne ridotta ad usi profanigli decreto con cui fu soppressala parrocchia e divisa tra quella di San Giovanni
Sant'Agostino e San Rocco è del 7 d'aprile di quell'anno (17).
Dal 1692 al 1702 fu curato di San Pietro del Gallo Marco Antonio Chenevix
il quale addì 26 di novembre di quest'ultimo anno venne consecrato vescovo di Minorvino
piccola citta della Basilicata nel regno di Napoli (18).
Sul finire della strada medesima in cui era San Pier del Gallo vedevasi e si vede tuttora l'osteria di San Giorgio
dove usavano anticamente principi e baronie che ora ò riservala ai carrettieri e ad altra gente d'ugual condizione. Così sfuma l'umana grandezza. In detta osteria pigliò stanza nel 1481 la principessa Chiara Gonzaga che andava sposa al conto delfino di Alvernia (19).
Nel 1496 Marco Sanudo
ambasciador di Venezia
Galeazzo Visconti
ambasciador di Milano e gli am-basciadori di Berna e di Friborgo
alloggiavano all' albergo di San Giorgio. Ed il padrone del medesimoBastiano di Colici
passeggiava probabilmente con quella burbanza con cui lenevasi a' nostri giorni messer Bordino di felice memoria.
E per esser giuslo anche verso le osteriedirò che di quell'anno medesimo gli ambasciadori di Firenze
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (268/781)
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