Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      VIIIL MINISTERO SALANDRA RICONFERMATO
      L'on. Boselli .rifiuta l'incarico — Salandra dal Re — La notiziadelle dimissioni respinte — Le dimostrazioni di ciub1lo — L\ rinascita di roma — unica soluzione — « IL destino dovrà esserci propizio » — L'ostacolo abbattuto — L'Italia a Montecitorio — La prima vittoria — L'atto di liberazione — L'ora
      delle baionette — la stampa di paric! — netta visione decli avvenimenti — il tributo d'ammirazione al re — dalla piazza alla reccia.
      La crisi ministeriale precipitava intanto verso la soluzione : ogni indugio era impossibile.
      La mattina del 16 maggio arrivò a Roma 1 on. Bosellichiamato dal Re : e si recò tosto dal sovrano.
      II colloquio col Re durò circa un'ora; e si è chiuso col rifiuto da parte dell'on. Boselli dell'offerta per la formazione del nuovo Gabinetto. Egliringraziando vivamente il Re
      disse di non poter accettare l'incarico
      « non ritenendo utile al Paese un Ministero diverso da quello Salandra ».
      Chiuse così le consultazionie le pratiche
      era evidente che l'on. Salandra sarebbe stato chiamato ancora dal Ree questa volta per la definizione della crisi. Infatti l'on. Salandra si recò a Villa Ada dove fu immediatamente ricevuto. II colloquio fra il Sovrano e il presidente del Consiglio durò mezz'ora.
      Subito dopo si sparse per Roma la notizia che il Re aveva respinto le dimissioni del Gabinetto. Era quello
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 12. La fiammata (Tre giorni di passione)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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