Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
GLI EREDI DI MACHIAVELLIsperare che egli mi avrebbe fatto oggi una simile comunicazione. Al che il Barone Burian mi ha replicato che non poteva non riconoscere giusta tale mia osservazione, ma che doveva rilevare che nel detto colloquio egli mi aveva affermato che quando sarebbe venuto il momento si sarebbe pronunziato su questa questione, che conveniva non lasciare insoluta, per uscire dalla situazione presente.
Avarna
38. — Il Min. degli Affari Esteri ai RR. Ambasciatori in Berlino e Vienna.
(Telegramma) Roma, 8 marzo 1915.
11 Principe di Biilow mi ha comunicato aver ricevuto dispacci da Berlino in cui, dopo averlo informato che il Governo Germanico si era adoperato fortemente a Vienna per spingere le trattative dell'Austria-Unghe-ria con l'Italia, si riteneva di poterlo assicurare che finalmente le disposizioni a Vienna si erano mutate, tantoché vi era fondata speranza che dette trattative potessero arrivare a buon fine.
Risposi che anche il Duca Avarna mi aveva telegrafato nello stesso senso, avendone avuto notizia dal signor di Tschirsky, e che inoltre il Barone Burian ieri l'altro gli avrebbe detto che sperava presto dargli una risposta sulla questione di massima concernente il terreno sul quale le trattative potessero vertere.
Sonnino
39. — Il Ministro degli Affari Esteri ai RR. Ambasciatori in Berlino e Vienna.
(Telegramma) Roma, 9 marzo 1915
Il Principe di Biilow mi ha comunicato un dispaccio ricevuto dal suo Governo del seguente tenore : « 11 Barone Burian ci ha pregati di dichiarare al governo i-taliano che l'Austria-Ungheria è pronta ad entrare in negoziati con l'Italia, conformemente alla proposta del
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