Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
ViliGLI EPISODI! SALIENTI
Posizione consolidata — Come fu conquistato il Monte Cucco — Trionfo di volontà sovrumana — La battaglia sul Carso — L'attacco aereo — Sulle pendici dell'Hermada — La stampaestera: un coro d'elogi.
Esaminando i successi ottenuti in questa grande battaglia il generale Corsi notava :
« In primo luogo la nostra precaria posizione sul fronte del medio Isonzo, minacciata prima e dominata da forti posizioni nemiche, si è consolidata completamente con la conquista del bastione che comprende la Quota 363, Monte Cucco e Monte Vodice. È questa una salda linea che mette al coperto dall'avversario tutta la sponda destra dell'Isonzo e-ci dà assolutamente il possesso della sponda sinistra su cui avevamo solo e malsicuro un piede a Piava. Inoltre, questo bastione, specialmente con la Quota 625 e col completamento della nostra occupazione alla testa della Valle di Palievo, ci permette di attaccare, in ottim.e condizioni. Monte Santo da ovest e battendo il suo fianco nord e la sua piazza di adunata delle risorse e riserve di Gargaro. Ne attesta il nemico l'importanza con la potenza dei suoi inutili contrattacchi, i quali vorrebbero riprenderci la quota 625, che serve a battere Monte Santo e che era con Monte Cucco il suo osservatorio su tutte le no-
— 154 —
| |
Monte Cucco Carso Hermada Corsi Isonzo Quota Monte Cucco Monte Vodice Isonzo Piava Quota Valle Palievo Santo Gargaro Monte Santo Monte Cucco Monte
|