Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      ehibuginte spessissimo con molla fierezza , parendo clic lor non sia anco d' avanzo una sola specie di morie. Non oslanle elio, Turino si vodi nettando già di molto tempo, pur sempre ne manca di peste, fra i pochi che vi sono, alcuno. Et questi ultimi di. per cerli enlralivi dalla montagna, si è augumcnlalo il male notabilmente. El il peggio è in tal proposilo, che nella eillà anco di Vercelli si scuopre il medesimo contagio, i' quale venendo occultalo da quell'i che n'han il governo, con seppellire colatamente di nollo i cadaveri, vanno alla via di non saper fuggir essi ancora quella afflittone, che la sperienza di una moltiplicala tribolatione in questi stali dovrebbe pur già loro haver potuto insegnare.
      m ii XXVII. Oltre i due primi casi di peste nella terra di Pialli aprile ... .
      ieoo. nezza, scr'lti ultimamente, ne succcuerono alquanl allr an-jovì cora. Viene però detto, che a tutto sia stalo rimediato oppor-lunamenle. sendosi trovalo esser accaduto questo disordine per certo fagotto salvalo da uno dei beccamorti che serviva in Turino Et preso questo, s'intende habbia confessato, che egli, con tre altri de. suoi compagni, et due donne della terra di Druenlo fossero risoluti, aspellando che il tempo sì riscaldasse un poco, di andarsene rispaigendo la conlagionc in Turino, Alpignano, Pianezza et Druenlo, tenendo per questo fine già preparali alcuni sughi pestiferi composti delle medesimo carni degli appestali maneggiali da loro nelle miserie passale, mossi a questo diabolico pensiero da desiderio di voler arricchire con la rovina affatto di questo povero paese. Cinque di questi scelleratissimi huomini si trovano già prigioni, et pagheranno la pena della lemcrilà loro, 28 S'è accresciuto il numero dei delinquenti, già prigioni,
      i6oc. per l'enorme pensiero di riappestare questo paese ; et, lormen-dovì. tali, confessano non solo diversi nitri loro compagni, ma d'ha-ver anco già dispensato in molte parti la compositione pestifera, eh hormai, secondo il perverso intendimento loro, haveva comincialo in Pianezza afflilione nuova; la quale dicono, ha


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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