Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisč
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stoRIa delIa toscanaCAPITOLO QUINTO
Potenza della famiglia Medicea fino alla caduta della Repubblica.
Anni 1435-7-1532 dell'E. V-
Cacciati gli Albizzi, salita in auge la famiglia Medicea, eletto Cosimo gonfaloniere di giustizia, la democrazia fiorentina cominciņ a perdere dell' antico vigore ; la fazione medicea, quantunque si appoggiasse al favore del popolo, aveva riunito nel suo capo tanta riputazione, tante ricchezze, tanta astuzia politica, da farlo di gran lunga pił potente di quello che non lp fosse stato Rinaldo degli Albizzi; e se n' ebbe tosto una prova negli alti violenti e tirannici cbe tennero dietro al suo ritorno in patria. Si condannarono arbitrariamente quasi tutti i capi della fazione contraria, si'pra-rogņ il tempo del bando a molti astili, ad altri si aggravarono le pene; e furono spesso molivi di condanna le aderenze, le ricchezze, l'autoritą, le parentele 1 ; nč fu perdonalo al sangue, perchč ad Antonio Guadagni figliuolo del gonfaloniere levato d' ufficio, e ad altri quattro cittadini fu mozzala testa, e per maggior infamia, con inaudita violazione del diritto delle genti, si posero le mani addosso alle vittime sulla terra straniera- Tante morti, tanti sbandimenti indebolirono la repubblica, e ppr riparare in qualche modo a questo danno e per farle un puntello nell'aristocrazia, si cassarono le antiche condanne, e quasi tulli i grandi furono rciute-
1 I Pernszi furono dichiarali dei grandi coi Guasconi-, pjctioi degli Albisti andarono 0 Ce^en»,'altri a gaeta, gli Suoni a Ferrar}, i Pecussi poj indignati si, fissarcelo, ad, Arignoae.
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