Un'altra sezione del premio “Altri Campioni” è quella dedicata agli organismi internazionali che aiutano lo sport. E' stata premiata una televisione internazionale satellitare, l'Espn, che in Brasile ha aderito ad un progetto molto interessante, fatto dal ministero per l'educazione allo sport, in base al quale con l'aiuto di alcuni campioni olimpionici e mondiali del Brasile, è stato portato lo sport nei luoghi più disagiati, nelle favelas, in quei sobborghi, in quei villaggi sperduti dell'Amazzonia. Avremmo il piacere di avere qui un rappresentante di questa televisione, diffusa un po' tutto il mondo. Può darsi che sia utile a diffondere queste nostre idee.
Lo scoprire tutte queste iniziative fatte dilettantisticamente, con entusiasmo, è una specie di rivalsa che noi tutti promotori vogliamo avere nei confronti dello sport-spettacolo, quello che ha un po' preso il sopravvento, quello che comanda, quello che ormai fa legge. Sono delle rivincite che noi piccoli abbiamo chiamato “Altri Campioni”, cioè quei campioni che vivono nell'ombra. Ad un certo punto - il premio è alla sua 2. edizione - ci siamo resi conto che nel momento in cui portavamo l'attenzione su queste iniziative che si svolgono mondialmente, nel momento in cui la città di Teramo si poneva al centro dell'attenzione internazionale, anche con questo premio, avremmo dovuto presentare Teramo sportiva nel modo più adeguato, nel modo dovuto. E nel fare questo era inevitabile non trascurare una figura emblematica dello sport cittadino, che è quella appunto del professor Carlo Eugeni. Da qui è venuta l'idea. E ci siamo permessi di ricordare un giovane che è morto in tenera età, che forse non aveva grandi meriti, tanti quanti ne ha avuti il professor Carlo Eugeni. Ed allora ci vogliamo in qualche modo rifare, correggere il tiro: Giorgio Binchi meritava un'attenzione, ma il professor Carlo Eugeni merita un'attenzione maggiore.
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