a cura di Federico Adamoli Carlo Eugeni e la storia dello sport teramano> a cura di Federico Adamoli Carlo Eugeni e la storia dello sport teramano>
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Io ho un conto aperto con Eugeni: quando ho presentato il mio libro Un canestro di storia, parlando di Eugeni dissi che era stato in America per motivi di studio, e là aveva scoperto la pallacanestro. Aveva seguito gli allenamenti con molto interesse, e tornato in Italia aprì la pallacanestro ai giovani. Si riunivano nella palestra nelle ore serali e giocavano. Io parlai allora dell'impostazione che lui portò, che poi era l'impostazione vincente per quell'epoca: Eugeni giocava con due giocatori alti e tre giocatori bassi, ed il gioco che si faceva allora era che gli alti prendessero i rimbalzi difensivi e lanciassero la palla agli avanti, ed erano loro tre soli che facevano le manovre che sapevano fare per raggiungere il canestro e segnare i punti. Ed io nella presentazione del libro, usando un avverbio sbagliato, dissi "malauguratamente” l'impostazione era questa, e con essa giocavano tutte le squadre teramane. |