Con Carlo Eugeni mi fermo qui: io lo considero come il fondatore dello sport teramano.
(Roberto Almonti) Grazie professore, e grazie anche per questo sforzo di memoria che ci ha regalato. Padre dello sport teramano penso che sia una delle migliori definizioni che possa sinteticamente definire Carlo Eugeni, e anche l'accostamento con D'Alessandro ci fa tornare con la memoria alle origini dell'atletica leggera, ma anche all'attualità, per quello che Carlo Eugeni ha rappresentato per l'atletica leggera regionale e nazionale.
Vorrei coinvolgere, ringraziandoli per essere venuti da Pescara per tributare il loro ricordo di Carlo Eugeni, e li saluto: Bruno De Luca, Giovanni Sergio Palleri, che sono stati coinvolti ai massimi livelli dei vertici della federazione regionale di atletica leggera della Fidal; e soprattutto Augusto D'Agostino, che tutti sanno essere attualmente consigliere federale nazionale della Fidal. A loro chiedo di darci un intervento sintetico su quello che la figura di Carlo Eugeni ha rappresentato nell'ambito regionale e nazionale, cioè come è Carlo Eugeni visto lontano da Teramo.
(Bruno De Luca) Come rappresentante del comitato regionale, porto il ringraziamento di tutta l'atletica abruzzese per questa iniziativa, per la sensibilità che avete dimostrato su Carlo Eugeni.
Per parlare di Carlo Eugeni dovremmo avere a disposizione giorni e giorni, perché tanta è stata la sua attività che non è possibile raccoglierla in poco tempo. Però voglio soltanto dire che non sono necessarie tante argomentazioni, perché a 12 anni dalla sua morte resta sempre nel cuore e nell'anima e nella mente di tutti coloro che l'hanno conosciuto e di tutti coloro che fanno sport.
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