Giornale Luce B0928 (29/07/1936) - La corsa motociclistica II Scudo d'Abruzzo (Cinegiornali "Giornale Luce B")
Notiziario Nuova Luce NL018 (1946) - Circuito di Giulianova: la gara motociclistica Scudo d'Abruzzo (Cinegiornali "Notiziario Nuova Luce")
Con la costituzione del Moto Club di Teramo ed il "risveglio" motociclistico di cui il fascismo fu fautore, si aprì a Teramo nel 1935 la lunga stagione motoristica che vide la fioritura di competizioni motociclistiche, di cui lo Scudo d'Abruzzo fu il fiore all'occhiello nella Teramo dell'anteguerra. Nata come competizione di regolarità, allo scopo di propagandare il motociclismo e le bellezze turistiche dell'Abruzzo, lo Scudo d'Abruzzo si trasformò successivamente in competizione di velocità.
Nel dopoguerra lo Scudo "subì" la concorrenza del famoso Circuito del Castello e si indirizzò verso le categorie juniores, nelle quali si ritrovarono numerosi campioni in erba, destinati (come i fratelli Ernesto e Vittorio Brambilla) a percorrere la loro carriera anche in campo automobilistico.
A cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento la "settimana motoristica", in grado di raccogliere grandi folle di appassionati, diventò la punta di diamante della stagione estiva teramana (il "Giugno Teramano"). Lo Scudo d'Abruzzo (al pari del Circuito del Castello) cessò definitivamente nel 1961, in seguito alle accese polemiche sulla sicurezza delle competizioni motoristiche su strada.
La corsa motociclistica II Scudo d'Abruzzo (Giornale Luce B0928 del 29/07/1936)
I documenti conservati presso l'Archivio di Stato di Teramo sono pubblicati (nel CD con il Photo-book)
su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, n. 15, prot. 2117 del 4/12/2015.